E' chiaro che il pensiero dà fastidio...il pensiero come l'oceano non lo puoi bloccare, non lo puoi recintare.
Così stanno bruciando il mare. Così stanno uccidendo il mare. Così stanno umiliando il mare. Così stanno piegando il mare.
- Com'è profondo il mare - Lucio Dalla

Tredici: la serie tv che gli adolescenti dovrebbero vedere

Un battito di ali di farfalla può causare un tifone dall'altra parte del mondo. Il bullismo segue questa logica e tutti, adolescenti e genitori, devono sapere.

  • 18 Apr 2017
  • Categoria: bullismo
  • Tempo di lettura: 2 minuti, 22 secondi

Perché Hannah Baker si è tolta la vita?
Thirteen reasons why (Tredici – nella versione italiana) è una serie tv targata netflix tratta dall’omonimo romanzo di Jay Asher (2007).
L’incipit parte forte. Una ragazza adolescente di nome Hannah Baker si toglie la vita. Prima di fare ciò Hannah registra con la sua voce le tredici ragioni che l’hanno spinta alla decisione finale. Sette cassette audio per tredici lati. Per ogni lato della cassetta, la voce della ragazza defunta accompagna l’ascoltatore lungo una ragione. Per ogni ragione c’è un colpevole. Chi ha ricevuto o chi riceverà la scatola contenente le cassette audio, è una delle tredici ragioni. Terrorizzato da questa consapevolezza, Clay, ex compagno di scuola di Hannah, inizia l’ascolto. Ed è insieme a lui che lo spettatore si immerge nel mistero.

Il bullismo nell’era di internet
Il cyberbullismo è il terreno su cui si muove la serie, ma c’è di più. Nel raccontare questa storia tanti altri temi vengono affrontati, per esempio quello dell’omosessualità, della droga e della depressione. Ci sono scene forti, scene violente e scene apparentemente leggere ma che sanno ben raccontare come la violenza si riesca a celare dietro una parola non pesata, dietro un gesto sciocco. Il mondo è quello degli adolescenti, mondo in cui l’instabilità emozionale si presta ad essere preda della superficialità dei comportamenti, alle volte dolosi ma altre volte innocenti. Ed è proprio questa la forza di questo lavoro, saper porre l’attenzione anche nei gesti sbadati ma ugualmente forti e ugualmente pericolosi.

Si potrebbe erroneamente pensare che sia un prodotto fatto per gli adolescenti ma non è così. Parla degli adolescenti ma parla anche ai genitori, troppo presi dietro i problemi del quotidiano. Parla agli insegnanti spesso così dediti a redigere bene il proprio compitino da perdere di vista il bene primario che hanno l’onore e l’onere di salvaguardare, ovvero la persona. “Tredici” parla alla parte buona che c’è in ognuno di noi così da metterla in guardia dalla parte cattiva che c’è in ognuno di noi.

Ti offro due ragioni per…
Tutti gli adolescenti dovrebbero guardare “Tredici”, poiché viene messo in mostra il loro mondo con gli occhi ormai rassegnati di una vittima. Nessun teenager nel vedere questa serie potrà sentirsi al riparo, tutti siamo stati carnefici almeno una volta nella vita.

“Tredici” è una serie tv che soprattutto dovrebbero guardare i genitori. Perché per una Hannah che perde la vita ci sono almeno tredici colpevoli che hanno una responsabilità per la sua morte. E per due genitori disperati ce ne sono altri ventisei che potrebbero sentirsi al riparo, nella certezza che il loro figlio non è la vittima. Ma dopo aver visto questa serie la paura di avere un figlio carnefice sarà tanto grande quanto quella di avere un figlio bullizzato. Premete il tasto play, e lasciate che la verità, per quanto dolorosa, venga a galla.

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